29/05/19, Campus di Fisciano (SA), DIPSUM, Edificio D3, Sala Biblioteca, Terzo piano, ore 10:30
La storia può essere raccontata facendo rivivere donne e uomini in carne e ossa. Come diceva Marc Bloch, lo storico è, in fondo, come l’orco delle favole che sente l’odore della carne umana.
. Perciò, mercoledì 29 maggio, dalle ore 10:30, nella Sala Biblioteca del DIPSUM (edificio D3, terzo piano), alternando all’intervento di professori della nostra Università (Rosa Maria Grillo, Maria Rosaria Pelizzari, Alfonso Tortora) un reading di lettere (lette da Mariano Ciarletta e Annamaria De Simone), si parlerà di sentimenti, famiglia, vita quotidiana, desiderio di pace attraverso una fonte preziosa che viene esplorata all’interno del contesto sociale e culturale di un periodo difficile della storia italiana.
L’occasione è data dalla presentazione del libro di Vincenzo Aversano “E così ti assicuro di me. Lettere di guerra e d’innocenza”, il libro è dedicato dall’Autore ai suoi genitori. Attraverso oltre 800 lettere, scritte dal padre e dalla madre del prof. Aversano, in gran parte tra, il 1931 e il 1943, si possono intravedere i grandi mutamenti storici e sociali che hanno contribuito, anche, alla nascita di una nuova cultura della sensibilità.
Per cornice la civiltà rurale e la dolce-verde collina di Coperchia, paesino a ridosso di Salerno, da cui si irradia questo flusso cartaceo, incrociando angoli strategici del Mediterraneo italiano (La Spezia, Taranto, Napoli, Trieste-Istria) e africano (Tangeri, Tobruk, Bengasi). Organizzano l’incontro l’OGEPO (Osservatorio interdipartimentale per gli studi di Genere e le Pari Opportunità), il CUG-UNISA e la Cattedra di Storia Moderna del Corso di Laurea in Lettere – DIPSUM.